C'è uno scambio (1969-1978) quasi del tutto sconosciuto di un mannello di lettere tra Mino Maccari e Leonardo Sciascia. E poi, le pagine del «Diario» inedito di Maccari, e infine dall'archivio privato di uno degli amici palermitani di Sciascia trapiantati a Milano, salta fuori una scatola con disegni e materiale di cui non si sapeva nulla. Le carte ritrovate aiutano a ripercorrere l'amicizia tra due eretici ed eccentrici narratori del nostro Novecento, che nel contatto hanno prodotto scintille d'intelligenza, di arguzia, di provocazioni.