La vicenda del Monumento ai Caduto di Duilio Cambelotti a Priverno è simile a quella di molte altre opere del nostro Novecento artistico: ideato in un clima culturale dalle valenze nient'affatto univoche, venne assunto poi, unitamente alle motivazioni ideologiche che ad esso sottendevano, dal Fascismo nell'ambito di un nazionalismo bellicista; così da finire più tardi coinvolto nella disaffezione e perfino nella damnatio memoriae seguite al crollo del Regime.