«Per la prima volta in vita mia mi sento accolta e amata, per quello che sono, così come sono. Certo non mi è cambiata la vita, devo ancora lavorare come un mulo, sono ancora povera e dolorante, però non mi sento più sola, guardo le cose diversamente. Ho più voglia di tenere a posto la mia casa, ho più voglia di pulire bene le scale e gli androni dei palazzi dove lavoro. Guardo con sguardo diverso i miei nipoti e mia figlia, che non capisce cosa mi sia successo. [...] Adesso che finalmente ho raccontato a qualcuno i miei segreti, le mie colpe, mi sento meglio. È come se qualcuno si fosse caricato un pochino della mia croce e mi aiutasse a portarla. Riprendo la mia vita dura, solita [...] ma con dentro una Presenza, una Compagnia che mi conforta e aiuta. Adesso lo so: io sono amata.»