Evelina Fazzi e Gabriella Picerno affrontano la delicata questione della fine di un rapporto di coppia, tra un uomo e una donna che non trovano più le originarie motivazioni o i presupposti per continuare la loro vita insieme. Il punto di vista della trattazione, però, non è quello "adulto": le studiose ci presentano una realtà particolare che è quella della separazione di due genitori, i quali inevitabilmente coinvolgono nel loro "problema" anche i figli. E proprio la prospettiva filiale è quella adottata nel testo, nel quale si mette in evidenza come determinate circostanze portino spesso a una sorta di "inversione dei ruoli". I bambini si trovano a dover capire una situazione per loro anomala, quella dei genitori che non vanno più d'accordo e che, addirittura, spesso si servono dei loro figli per parlare male e attaccare indirettamente il proprio ex compagno. Si conclude allora con l'importanza di chiarire ai più piccoli che qualcosa sta cambiando per i loro genitori, ma ciò non mette in discussione l'amore nei loro confronti, come chiarito dall'impiego di una favola, pedagogicamente adeguata, per "raccontare" il modo corretto di affrontare la separazione dei propri genitori.