Una raccolta di ventuno racconti, tra fantascienza distopica, mistery, commedie grottesche, punte di crime e persino tratti di romanticismo, dove c'è sempre un filo conduttore sottile, che con disincanto e ironia vuole unirci tutti, anche se distanti e diversi, in un mondo simile a un teatro dell'assurdo. Dove tutto rimane racchiude tanto, racchiude riflessioni, domande, risate e speranze sui cambiamenti della società, su un mondo che corre più veloce dell'arte che lo vuole raccontare.