Artista precoce, Dylan Thomas comincia a pubblicare le prime poesie a solo undici anni nel giornalino della scuola. A vent'anni dimostra un genio artistico fuori dall'ordinario e la sua prima raccolta conquista l'attenzione dei più elitari circoli londinesi. Due anni dopo si trasferisce con la moglie in una piccola casetta sul mare, diventa padre per tre volte e prosegue la produzione poetica e narrativa. Nello stesso tempo, cede al vizio dell'alcolismo e della vita dissoluta, sperperando tutti i suoi risparmi. Dopo una vacanza in Italia, due mesi in Iran e diversi viaggi professionali negli Stati Uniti, la sua condizione fisica e mentale si aggrava drammaticamente. Morirà a soli trentanove anni in un ospedale di New York in seguito a un'overdose di morfina somministrata per errore. Considerato uno dei massimi esponenti della poesia moderna, lo stile di Thomas è un'esplosione di suoni, immagini e musica, in un conflitto di fragilità tra lo splendore della vita e l'oscurità della morte.