Un'analisi del fallimento del neoliberismo che si interroga sulla possibilità di superarlo "da sinistra", attraverso una serie di proposte di politica economica che toccano i temi più attuali del dibattito in corso: il ruolo delle istituzioni commerciali e finanziarie globali, il sistema monetario internazionale, il trattato di Maastricht, ma anche la politica dei salari, la previdenza, l'intervento pubblico, il debito, l'equità fiscale. La costruzione di uno spazio pubblico, fondato su forti meccanismi di partecipazione democratica e sulla definizione di un modello di sviluppo in cui l'equità sociale sia il presupposto della crescita economica, è oggi la sola strada per scongiurare un regresso storico, già in atto con la guerra e il terrorismo.