Per tutti i divieti che mi sono stati messi, per tutte le parole violente dette al mio camminare. Per le offese ricevute sulla mia intelligenza. Per la cultura calpestata. Furti subìti da chi non è. Per i soli ignoranti incontrati ogni giorno. Scrivo e continuerò a scrivere soprattutto per chi mi ha tarpato la bocca per anni e non ha voluto ascoltare la mia voce. Per chi ha messo da una parte la donna. Per tutti gli uomini incontrati, dal più piccolo al più grande, per tutti quelli che hanno osato tarparmi le ali: scrivo. E scrivo anche per quei "signori" che con molta umiltà si sono alzati in piedi, hanno letto un solo mio libro; nel solo vedermi come donna ma anche come artista e... scrittrice.