Posti di fronte a un'emergenza sanitaria che ha profondamente segnato il 2020, il Paese è stato costretto a un improvviso cambio di rotta e di abitudini costringendo milioni di famiglie, blindate dentro casa, a rivedere la propria dimensione domestico-lavorativa, riorganizzando tempi e modi del nostro vivere quotidiano, non sempre con successo. Dal punto di vista del lavoro, è stata l'occasione per una sperimentazione su larga scala del lavoro cosiddetto "agile", svelandone pregi e limiti. Donne!!! È arrivato lo smart working è un'analisi basata su dati reali e testimonianze di quest'esperimento sociale che ha trasformato le nostre case in uffici, portando alla luce ruoli e rapporti tra sessi che pensavamo molto più evoluti e maturi per il raggiungimento di quella parità di genere che la quarantena ha invece mostrato essere ancora molto lontana. Lavorare da casa è stata un'impresa di extreme working per molte donne, ha evidenziato l'esistenza di una disparità di ruoli, ancora fortemente radicata nel nostro tessuto sociale, che queste nuove dimensioni lavorative potrebbero ampliare se non supportate da adeguate politiche familiari e occupazionali che devono includere necessariamente una capillare digitalizzazione del nostro Paese e un'adeguata formazione della cosiddetta quota rosa nel mercato del lavoro di oggi e di domani. Un futuro che guarda allo smart working come strumento per migliorare la qualità della vita e alla woman economy come opportunità di crescita che non può che passare attraverso una profonda revisione del mercato del lavoro e delle sue regole. Il libro parte dal racconto di quello che è stata l'esperienza Covid e analizza i vantaggi e gli svantaggi del lavorare dal proprio salotto, le potenzialità del lavoro agile ma anche i rischi soprattutto per le donne.