Il racconto si svolge tra la Sardegna e il Lazio durante la Seconda guerra mondiale. La donna è una a cui hanno ammazzato il marito e non vuole far crescere i suoi figli nell'odio verso gli eventuali assassini e iniziare così una faida. Per ottenere questo, porta via di nascosto, privandosene, i suoi piccoli figli e li porta in Continente affidandoli ad un collegio salesiano. La Direzione di questo Istituto non li vuole accettare ed ella implora in ginocchio i sacerdoti affinché accolgano i suoi figli ed essi vengono eccezionalmente accettati. Ritorna al suo paese del Nuorese e affronta i parenti suoi, quelli del marito e l'assassino. I due ragazzini diventeranno: il primo, un valente cardiochirurgo e ed il secondo, un apprezzatissimo avvocato nel nord Italia. La storia è vera.