"Figlio di madre sefardita, poeta già segnalato al Premio Montale e studioso di filologia greco-latina, Meeten Nasr propone una scrittura che predilige il tono sommesso, colloquiale, il disegno a matita appena abbozzato. Viaggiatore svagato e inconsapevole, Nasr consegna a queste pagine i suoi appunti di lunghi viaggi e esperienze spirituali in Oriente, lasciando alla poesia il compito di renderli indimenticabili". (Giampiero Neri)