Il cinismo non è una filosofia, né una morale. È piuttosto un modo di guardare le cose. Uno sguardo sprezzante e irrispettoso nei confronti di pensieri e parole infettate dall'ideologia. Così, passando da Seneca a Woody Allen e da Chamfort a Wilde o Cioran, l'autore ci offre un insolente breviario di citazioni, magistralmente illustrato dalla ferocia di Roland Topor, per aiutare qualsiasi idealista deluso (e chi non lo è?) ad abbandonare definitivamente le proprie illusioni e a vivere serenamente il disprezzo assoluto delle opinioni e della buona creanza, beandosi dell'epiteto "cane" che i cinici greci apprezzavano tanto.