"Disquiet" è una meditazione sul farsi una famiglia in America in un periodo di tensioni sociali e di incertezza. Viaggio metaforico attraverso i primi due anni di vita del figlio del fotografo, "Disquiet" intreccia fotografie di famiglia di sapore intimo con immagini della società americana e dell'instabilità economica e politica che ha definito la sua identità negli anni tra il 2010 e il 2012. Utilizzando un approccio globale visivo, tra cui fotografie ambientali, paesaggi, nature morte e documenti sociologici, "Disquiet" crea una storia stratificata di bellezza, tenerezza e disagio. L'esito è un approccio alla narrazione nuovo e peculiare, in cui i temi della famiglia, della vita, della morte, delle forze esterne si vedono in primo piano, per poi allontanarsi e ricominciare nuovamente il ciclo. Il libro conduce lo spettatore in un viaggio ininterrotto dagli spazi pubblici a quelli privati, così come dal concreto al metaforico. Attraverso una complessa miscela di immagini e un design ponderato, dalle sequenze regolarmente scandite, "Disquiet" procede oltre la semplice registrazione visiva, ricostruendo con grande acutezza lo spirito tempo che rappresenta. Il libro è una straordinaria interpretazione visiva dell'esperienza di un individuo che certamente toccherà le corde delle esperienze di molti."