Berlino, estate del 1833: il giovane scienziato prussiano Wolfgang Sartorius, barone di Waltershausen, manifestava al geologo Friedich Hoffmann, autore della prima rappresentazione geognostica della Sicilia, la sua volontà di approntare una carta di dettaglio topografica e geologica dell'Etna. Quest'impresa cartografica, che rimarrà insuperata fino alla prima metà del Novecento, costituisce uno dei tanti percorsi iconografici raccontati in questo libro che ricostruisce la storia dell'Etna e delle sue eruzioni attraverso il disegno, inteso sia come oggetto di indagine che come strumento di analisi, lente d'ingrandimento dietro cui verificare l'evolversi delle conoscenze vulcanologiche. Il risultato di questo approccio multidisciplinare ha permesso agli autori di raccontare i passaggi fondamentali che hanno segnato la storia della rappresentazione delle eruzioni dal XVI secolo fino alla moderna cartografia geologica del XXI secolo.