Cosa spinge migliaia di giovani a cercare lo sballo nelle droghe e nell'alcol? Quale potente attrattiva possiedono le discoteche, che ogni fine settimana dispensano divertimento a decibel esagerati? Per dare una possibile risposta a questi interrogativi Nicola Cieri narra la vicenda di Claudia, una giovane studentessa di Lingue, fragile e un po' disorientata nel caos della vita moderna: la ragazza, su cui pesa un passato denso di ombre, spinta dalla preoccupazione dovuta alla sua incapacità di provare piacere fisico, arriva a sperimentare la vacuità dei più diversi rapporti occasionali, per rimanere, alla fine, costantemente delusa. Sarà solo quando deciderà di aprirsi all'altro, guidata, fra le altre cose, dalle parole dei più grandi poeti e intellettuali francesi, che riuscirà a trovare finalmente la sua dimensione nel mondo, contribuendo alla nascita di un nuovo concetto di divertimento: quello che, libero dall'ossessione per la ricerca consumistica del piacere fisico, spinge le persone a impegnarsi in rapporti più autentici e capaci di fondere in un'esperienza più appagante il coinvolgimento fisico e quello sentimentale.