I saggi composti e poi raccolti in questi volumi appartengono, tranne due eccezioni, agli anni che vanno dal 1941 al 1943. La ricerca dell'unità, della coerenza all'interno del suo sistema di pensiero, emergono fortemente in questi testi, anche nell'estrema varietà dei temi trattati e affrontati alla luce di quel che intanto stava accadendo nel mondo e nell'Italia sconvolta dalla guerra. Non si può non notare in essi una costante preoccupazione politica, che aldilà delle singole contingenze, rispecchia il profondo scoramento per la crisi della civiltà liberale, già delineata nella Storia d'Europa nel secolo decimonono e qui ripresa con insistenza.