Nel Medioevo e nell'età moderna è stata vivissima la preoccupazione che spese eccessive per abiti e banchetti potessero impoverire le economie cittadine. Per questa ragione, ma anche per rendere riconoscibile l'appartenenza all'una o all'altra categoria sociale tramite un codice estetico, le città emanarono costantemente, a partire dal XIII secolo, leggi suntuarie che disciplinavano il modo di vestire, i banchetti e le cerimonie. Il fenomeno si estende cronologicamente fino alla rivoluzione francese e riguarda tanto l'Italia quanto gli altri paesi d'Europa.