A cento anni dalla frattura epocale della Grande Guerra (1914-1918), primo eccidio industriale di massa, l'umanità assiste a una crescita costante delle spese in armamenti. L'instabilità mondiale, determinata da fenomeni come la scarsità delle risorse e le migrazioni, sposta le frontiere oltre i confini tradizionali degli Stati alimentando la "terza guerra mondiale a pezzi" evocata da papa Francesco. Chi ricerca ancora la pace secondo giustizia non può ignorare il decisivo ruolo esercitato, in questo contesto, dalle industrie delle armi.