Il problema dell'integrazione scolastica e sociale delle persone disabili sta divenendo sempre più di cruciale attualità. La situazione economica non favorevole, unita a profonde trasformazioni demografiche e alla difficoltà di fare memoria delle esperienze e della storia civile e umana dell'Italia negli ultimi cinquant'anni, stanno contribuendo a un cambiamento nelle prassi educative e didattiche e nelle soluzioni organizzative scolastiche, sociali e sanitarie che riguardano la presa in carico della persona disabile in tutte le età della vita. Quanto le modificazioni della nostra società, è lecito che incidano sui criteri di integrazione e inclusione? È giusto che la transizione demografica a cui stiamo assistendo porti a un cambiamento dell'etica? Come riuscire a tenere insieme progettualità pedagogica e relazionalità in contesti residenziali e comunitari per persone disabili adulte? I contributi teorici, esperienziali e di ricerca qui proposti inducono il lettore a riflettere e a scegliere su quale opzione antropologica modulare il proprio intervento educativo e/o l'organizzazione di un servizio.