I capitoli di questo libro parlano di ingiustizie e diritti. Diritti disuguali tra cittadini, dovuti al divario tra regioni del Nord e del Sud, destinato ad ampliarsi con l'autonomia differenziata. Diritti disuguali dovuti alla mafia degli affari e dei colletti bianchi e alla sua capacità di infiltrarsi anche nelle istituzioni, alimentandovi una subcultura contraria alla legalità e a una etica pubblica di base. Diritti disuguali tra cittadini e migranti, che vengono respinti e annegati o, se riescono a raggiungere vivi il suolo italiano, concentrati in campi irrispettosi della dignità umana. C'è però anche l'affermarsi di diritti della persona, come, per esempio, sul fine vita e sulla prevenzione della violenza sulle donne. Ma non pochi sono i loro stenti dovuti agli attacchi di una cultura fascista di ritorno, arrogante e non a tratti violenta. La fedeltà alla Costituzione nutre, tuttavia, la resistenza diffondendo efficaci anticorpi.