"È possibile parlare di Dio? E in che modo? Parlare non è forse definire, circoscrivere, de-limitare? Ma è concepibile che l'intelletto finito dell'uomo stabilisca limiti all'infinita essenza di Dio?": è l'interrogativo che guida l'autore nella sua ricerca. Contro la tendenza dominante del pensiero filosofico occidentale che segue la via negationis (di Dio è possibile parlare solo negativamente, dicendo ciò che non è), l'autore guarda al pensiero cristiano in cui non è la parola dell'uomo su Dio a rivelare ciò che Dio è, ma la Parola di Dio su se stesso.