Se pensiamo alle situazioni o ai momenti in cui ci chiediamo: "Ma perché Dio ha permesso questo?", "Ma dov'era Dio mentre si compiva Auschwitz?" o "Dov'è mentre tanti immigrati muoiono in mare?", dovremmo prima chiederci: "Ma dov'era l'umanità che ha causato tutto questo? Dio ci ha creati liberi e responsabili e dobbiamo credere che proprio in Gesù 'abbandonato' Egli ricupera le nostre deviazioni e le nostre resistenze, mettendoci di fronte alle nostre responsabilità e suscitando chi ci può incamminare ed accompagnare in questo ricupero. È per questo che anziché ripiegare sul passato e rimpiangere le occasioni perdute, incolpare quanti non ci hanno permesso di sviluppare possibilità ritenute positive, dovremmo incominciare a renderci conto che le contraddizioni di oggi, che hanno le loro radici nelle vicende di ieri, sono da riesaminare, non ovviamente per cambiarle, cosa ormai impossibile, ma per imparare dalle cattive scelte di ieri a non ripeterle oggi e ad orientarci, invece, con le scelte di oggi, a rimediare agli errori di ieri. Quando dunque ci sentiamo abbandonati dal Signore, è perché non siamo entrati pienamente nel Suo mistero e allora dobbiamo chiederci: "Mio Dio, mio Dio, perché Ti ho abbandonato?" Perché Ti abbandono? E se abbandono Te, non finisco per abbandonare anche i fratelli, amandoli sì, ma non come Tu ci hai amati donando davvero tutto Te stesso, assumendo la nostra umanità e "svuotandola".