Napoleone aveva un doppio, un alter ego, che ne ha condiviso il genio di stratega, anzi lo ha profetizzato e teorizzato, anticipando le sue campagne e poi formulandone le regole in un trattato. Questo doppio era Antoine-Henri de Jomini, generale svizzero dell'impero francese dal 1800 al 1813 finché, tradito dall'invidia del Maresciallo Berthier, passò al servizio dello zar contribuendo alla disfatta della Francia. Joseph-Marie Lo Duca, in questo Diario basato sull'autentica storia di Napoleone e sul vero pensiero di Jomini, va al di là di quello che crediamo di sapere, indagando, sul filo della cronologia, i moventi e gli impulsi profondi della straordinaria avventura dell'Imperatore, alla ricerca della chiave del suo genio segreto. Libro-culto in Francia e testo esoterico, il Diario, acclamato da Jean Cocteau, André Breton, René Clair, Georges Bataille, attraversa il romanzo di Bonaparte senza fermarsi, grazie a Jomini, neppure davanti alla morte, rendendo ancora più prodigioso, se possibile, il mito del Grande Corso.