Da Indira Gandhi alle drammatiche e contrastanti visioni di Rabin e Netanyahu, fino all'ultimo e straziante appello di Sartawi: attraverso le voci dei protagonisti, Michele Achilli ripercorre, in un susseguirsi di iniziative diplomatiche, progetti e proponimenti, i più significativi avvenimenti che hanno caratterizzato la politica estera nell'area mediterranea e mondiale tra gli anni Settanta e Ottanta. Un'epoca di transizione, in cui l'apertura al dialogo e alla cooperazione e l'impegno a "chiudere lo scontro tra i Paesi del Nord del mondo per dedicarsi alla soluzione dei problemi del Sud" hanno costituito i punti cardine attorno a cui si è innestata l'azione dell'Internazionale Socialista. Con toni sobri e privi di trionfalismo, l'autore rende testimonianza degli sforzi, degli ostacoli, della sensazione diffusa che si sia fatto, e si faccia tuttora, troppo poco e troppo tardi per garantire una pace sempre faticosa e instabile. Prefazione di Alberto Benzoni Introduzione di Maria Canella