"Questo libro segue di dieci anni il nostro precedente 'Il linguaggio della salute'. Ne riprende la linea di ricerca, approfondendo uno dei temi più difficili della comunicazione medica, e sviluppandone il significato attraverso il confronto tra le esperienze dei due poli opposti: gli emittenti e i riceventi, chi la dà e chi la riceve, la cattiva notizia (in alcuni casi sarebbe più corretto dire 'chi la subisce'). E proprio il dialogo tra mittenti e destinatari ci pare il valore di questa ricerca: uno scambio di punti di vista, di sensazioni e di convinzioni, che ci auguriamo aiuti a sciogliere o aggirare quella barriera di imbarazzo, paura, senso di inadeguatezza - comprensibile, certo, eppure inaccettabile - che a volte costringe i medici a trincerarsi dietro atteggiamenti non degni del loro ruolo. Atteggiamenti duri, scostanti, arroccati dentro frasi di circostanza o inspiegabili tecnicismi, che sottovalutano e a volte calpestano la percezione di pazienti e famigliari. È il dialogo, infatti, a nostro parere, la chiave di volta." (Gli autori)