Di troppa notte racchiude in versi la ricerca di un'anima che vuole superare la "notte" del dolore e i limiti dell'umano per congiungersi al divino. L'autrice è una "pellegrina dello spirito" alla continua ricerca della verità assoluta della religione. Pregnante è nell'opera l'indagine sul femminile sacro: è qui che va ricercato il punto di partenza del lungo viaggio della poetessa volto a rendere omaggio all'universo donna, riconoscendo alla figura femminile una sacralità mistica e laica che riallaccia le donne al mito, rendendole immortali. L'autrice si interroga sugli aspetti misteriosi della morte e della rinascita, della ciclicità delle stagioni: si avverte un forte legame tra il corpo femminile e la potenza della natura. Il potenziale femminile è qualcosa che esiste e che deve essere espresso, nessun tipo di profanazione può soffocare questa energia così potente.