"Di amori e di ideali" ripercorre - attraverso un dialogo ideale con una giovane ventenne - i momenti più salienti del vissuto della generazione degli anni '50, per il desiderio dell'autore di far conoscere, alla giovane interlocutrice, la propria identità. La descrizione dei periodi storici e politici del passato trae origine da quel legame sentimentale con tutto ciò che è appartenuto al passato che si avverte come presente, nonostante assente, ma che è rimasto nella mente e nel cuore. Il racconto è in minima parte autobiografico e mette a confronto le generazioni al fine di comparare i differenti periodi storici, i diversi contesti sociali e i molteplici stili di vita.