Un destino infausto minaccia il futuro dei minori che vivono in famiglie deprivate, isolati rispetto ai centri urbani e ai loro servizi: non dispongono di una rete di supporto né di un accompagnamento educativo adeguato, non ricevono stimoli a frequentare le scuole con continuità e profitto né hanno alcuna possibilità di partecipare ad attività sportive, fare viaggi, avvicinarsi al mondo della cultura attraverso una mostra, un concerto o uno spettacolo. Questa pluralità di mancanze è stata recentemente definita 'povertà educativa minorile' e nel nostro paese ha raggiunto un'intensità e una diffusione emergenziale. Per contrastarla si stanno dunque mobilitando una serie di nuove progettualità e alleanze territoriali tra scuole, istituzioni locali ed enti di terzo settore, tutte finalizzate a offrire ai minorenni contesti, percorsi e stimoli per la maturazione di competenze cognitive e non cognitive e per la sperimentazione di esperienze socioaffettive e relazionali positive che possano dare loro gli strumenti per uscire dalla trappola dell'impoverimento. Il volume propone una procedura da utilizzare come riferimento per la ideazione, il monitoraggio e la valutazione di questi progetti, il cui nome (Developmental Outcome Monitoring and Evaluation - DOME) rappresenta la sfida di un modello che sia partecipativo, metodologicamente pluralista e focalizzato sulla rilevazione degli outcome trasformativi dei contesti, delle organizzazioni e delle persone.