"Navid Vafaei, classe 1962, volontario tra le file del Basij iraniano, la milizia voluta dall'Ayatollah Khomeyni, massivamente impegnata nel conflitto tra Iran e Iraq durato ben otto anni, dal 1980 sino al 1988. Navid è un tipo energico, dal fisico ancora vigoroso e dotato di una vitalità sorprendente, dal carattere irruente e dalla personalità a dir poco esuberante...Quando i ricordi accendono i suoi occhi, ci vedi ancora quel guizzo di determinazione, di risolutezza che ha sempre contraddistinto il comportamento di questo giovane volontario in prima linea. Quella che è stata l'esperienza di quest'uomo in guerra merita di essere narrata: già solo il fatto di essere sopravvissuto ad un conflitto così sanguinoso e spietato, che per diverse analogie è paragonabile a quel carnaio che fu la Prima Guerra Mondiale, costituisce un'incredibile materia per un libro. E se esiste una persona che ha conosciuto il doloroso e crudele significato della parola guerra, quella persona io l'ho conosciuta."