"Desiderio d'infinito", è stato concepito come un'esposizione di un personale pensiero metafisico, senza la preoccupazione di citare autori, dai quali indistintamente è stato preso quello che l'autore ha intuito come vero. All'inizio del volume, viene posta la base per la validità del pensiero umano, che consiste nel principio d'identità, valutato e garantito dalla intuizione della persona stessa per evidenza immediata.