Non troverete qui l'isola retorica dei fichidindia e delle fiction televisive, ma quella di un disincanto adulto. Dei contrasti viventi "tra la luce e il lutto", tra i tramonti infuocati sulle piramidi di sale e le ferrovie ancora a binario unico, tra i templi ellenici e i disservizi levantini, tra il fascino dei borghi antichi e lo squallore di certe periferie, tra gli apici della letteratura e il dramma della disoccupazione, tra le emigrazioni struggenti e la fierezza stanziale. Prefazione di Umberto Lucentini. Postfazione di Nicolò Messina.