Pubblicato nel 1866, Delitto e castigo è uno dei massimi capolavori della letteratura russa e mondiale, che affonda le proprie radici nella doppiezza della natura umana e nel suo tormentoso viaggio tra bene e male, tra singolo e collettività, tra morale e superbia al limite del divino. Il più celebre romanzo di Dostoevskij ispira e dialoga ancora con il lettore contemporaneo grazie alla complessità del suo ordito narrativo, in cui il tumultuoso intrecciarsi delle vicende viene scandito da innumerevoli colpi di scena, una fine ricerca psicologica e una ricchezza tematica impareggiabile.