"Il mondo del poeta, il suo, naviga bukowskianamente tra sigarette, vino, la donna, il rifiuto di conformarsi ad una realtà inautentica e priva di calore e valore... la sua è una poesia onesta, onesta intimamente, al modo di Saba... Onesta, quindi, nel rapporto tra chi la progetta e la carte che la raccoglie, ma ancor di più tra autore e lettore, tra cui si instaura un rapporto privilegiato ed intenso. La nudità del poeta si offre senza mediazioni... un mondo incentrato su tre capisaldi incrollabili, i veri temi della raccolta, amore, vita e morte... morire, non a caso, è la parola che chiude la raccolta."