Utilizzando uno strumentario molto ampio, ricavato di volta in volta dalla storia linguistica, dalla critica testuale, dall'erudizione, Pellegrini si inserisce tempestivamente nei vivaci dibattiti in corso sulla datazione della Monarchia, sul testo e sulla tradizione della Commedia, sulla stessa, assai controversa, biografia di Dante. Per quanto riguarda la vita del poeta, il saggio indaga in particolare i primi anni dell'esilio, dalla breve sosta in Romagna fino al primo approdo a Verona, che viene anticipato agli ultimi mesi del 1302. Si mette invece in discussione la recente ipotesi di un soggiorno di Dante a Pisa e in Lunigiana tra 1311 e 1316.