Come tutti i capolavori della letteratura, anche la Commedia dantesca si presta ad infinite letture e, non ultima, quella medica, che conferma la competenza di Dante sia negli aspetti teorici e filosofico-scientifici, sia in quelli pratici, relativi alla materialità del corpo, alla salute, alla malattia. Questi temi, nell'opera dantesca, sono stati oggetto di numerosi e raffinatissimi studi, che, però, rimangono lavori specialistici, preclusi al pubblico generico e, soprattutto, lontani dal mondo degli studenti, che, invece, possono trovare nei versi della Commedia propizie occasioni per sentire Dante più vicino e per avventurarsi in originali percorsi di ricerca e di approfondimento. Dante, col lucco rosso dell'Arte dei Medici e degli Speziali; Dante nei luoghi dell'eccellenza medica basso-medievale - Bologna, Padova, Verona -; Dante testimone della fondazione dell'ospedale di Santa Maria Nuova, ad opera di Folco Portinari, padre di Beatrice... Al di là di questi spunti, che mettono in luce particolari circostanze formative e determinati elementi biografici, è, però, la sua opera che offre le testimonianze più evidenti relative al rapporto col mondo della medicina e della sanità.