La Commedia di Dante non è un classico perché è attuale: non lo è affatto, è un capolavoro letterario medievale profondamente immerso nel suo tempo ed esprime una visione del mondo, una cultura e concezioni morali e spirituali radicalmente diverse dalle nostre. Tali differenze non possono essere ignorate (o, peggio, cancellate), pena il tradimento della volontà dell'autore o il fraintendimento del significato dell'opera. Nella presente monografia si propongono alcune nuove letture del testo dantesco iuxta propria principia, messe a confronto con esempi di esegesi attualizzante, appropriazioni strumentali e anacronistiche, ma anche felicissime riscritture creative, fra letteratura e arte.