L'occasione celebrativa del settecentesimo anniversario della morte di Dante ha avviato una riflessione intenta a sondare l'eco della vicenda intellettuale e umana del Poeta nelle Marche, una terra la cui cultura si è ampiamente nutrita dell'eredità dantesca. In una prospettiva diacronica che dal secolo XIV approda al lirismo contemporaneo, il volume testimonia come, ancora una volta, pertenga a Dante il felice connubio tra le geografie terrestri e gli infiniti spazi interiori scaturiti dalla sua poetica.