I sei saggi raccolgono le esplorazioni eseguite da Dante e da Boccaccio in quello spazio letterario che si spalanca alla parola che, o tenta il ritorno verso il proprio cominciamento (Commedia), o si distrae e si preserva nel molteplice (Decameron). Viene evidenziato l'enorme divario che separa il pensiero teleologico e mitologico di Dante, dalle riflessioni e dagli esperimenti narrativi di Boccaccio, dal Filocolo fino al Ninfale fiesolano e al Decameron.