Detenuti e secondini. Vittime e carnefici. Vincitori e vinti. Tutti reclusi fra le quattro mura di un istituto di detenzione separato dal mondo, isolato, lontano da tutto. In cui l'equilibrio mentale di ognuno rischia di spezzarsi in ogni momento. Paola Castriota, profonda conoscitrice della parte più oscura della nostra storia passata e presente, ci regala un'opera capace di smuovere le coscienze del lettore e di radiografare, fra fiction e rimandi al reale, quelle isole di disperazione chiamate carceri, rette da logiche brutali e crudele sopraffazione psicologica.