«Che il lavoro che brevemente presento entri a far parte di una collana dedicata a momenti e problemi della storia del pensiero spinge a vedervi applicato il criterio del right man at the right piace con una non abusiva sostituzione dell'opera alla persona e ciò con riguardo sia ai «momenti» sia ai «problemi». L'autore infatti approfondisce bene il pensiero di Vico nella riflessione, peraltro correttamente rifiutata, che se ne è avuta da parte in specie di Croce e non meno bene il costituirsi del pensiero ermeneutico bettiano con il rifarsi a Vico. Dopo di che il rapporto così instaurato diventa la base valida di una verifica importante, vale a dire della qualità della Scienza nuova come hermeneutica historiae, una scoperta, come sappiamo, di Emilio Betti. Qui Daniele Piccini indica la progressiva articolazione di questa scoperta, dai momenti iniziali, che sono quelli della storia del diritto e del metodo, a quelli che via via si manifesteranno nella concreta ricerca bettiana da cui è nata la teoria generale dell'interpretazione fino alla definitiva e determinante lezione su I principi di Scienza nuova di G. B. Vico e la teoria della interpretazione storica. Un itinerario che io stesso ho tentato a suo tempo di tracciare attraverso scritti vari di Betti per mostrare il nesso strutturale tra diritto, metodo ed ermeneutica che si è venuto formando in quel pensiero...» (Dalla Presentazione di Giuliano Crifò)