Riflessioni sulla didattica della globalizzazione. Sotto l'aspetto di un manuale didattico che aiuta l'insegnante lungo la via del rispetto psicologico durante i primi approcci dei bambini all'apprendimento della lettura-scrittura, il volume racchiude anche l'invito alle associazioni istituzionali e di volontariato che si occupano di scuola perché si facciano promotrici attraverso concordate programmazioni comuni alle classi primarie dei vari paesi di una nuova cultura che sappia affrancarsi dal passato, superi identità e tradizioni e si conceda con fiducia alle suggestioni del divenire: una cultura aperta, sempre più condivisa e condivisibile, sempre più democratica. La mente dei bambini è infatti elastica, recettiva e propensa ai cambiamenti, predisposta ad apprendimenti verso gli aspetti più aperti del sapere. Secondo l'autore il mondo di oggi si trova nella necessità di accettare una sfida epocale: mettersi dalla parte della "educazione" o soccombere ad una progressiva distruzione.