"Michaíl Júr'evic Lérmontov (1814-1841) è uno dei rari artisti della parola che hanno saputo esprimersi agli stessi livelli di eccellenza nella poesia, sia lirica sia narrativa, nella prosa, nella drammaturgia e nella traduzione. Nella letteratura russa chiuse l'epoca d'oro della poesia e con "Un eroe del nostro" tempo aprì quella altrettanto gloriosa dei grandi romanzi. Se a ciò si aggiunge che era anche un buon pittore, componeva musica, suonava da virtuoso diversi strumenti e come ufficiale di cavalleria combatté più volte in battaglia dimostrando sempre uno straordinario coraggio, si capirà perché valga la pena di avvicinarsi alla figura affascinante e per molti aspetti ancora misteriosa di questo giovane genio irrequieto, morto a soli ventisei anni in un duello che sembra preso pari pari dal suo romanzo". (Roberto Michilli)