"Dal tempo qui raccolto" è una conversazione tra Antonio Prete e Carla Saracino, che si articola in due momenti narrativi, due tempi tra loro distanti: il primo movimento è del 2006 e il secondo movimento del 2022-23. Attraverso l'espediente dell'intervista condotta da Carla Saracino prende forma e si definisce il cammino di ricerca di Antonio Prete, ponendo l'attenzione su quelle che da sempre sono le ragioni del dire poetico: il tempo, perduto e ritrovato, vissuto e sospeso, come pure la lontananza e la nostalgia, il teatro dell'interiorità, l'attesa, il ricordo, il visibile e il confine con l'invisibile, la lingua della poesia, la traduzione, l'interrogazione di un tempo tragico e la luce che filtra all'orizzonte. «Si tratta - come scrive Carla Saracino nella premessa - di un corrispondersi nell'ascolto, di un viaggio ermeneutico»: una conversazione che, indugiando sulle forme e le stazioni di un'esperienza intellettuale, è incontro, scambio, riflessione intorno alle domande dell'epoca che più importano.