L'Unione Europea ha subito, a partire dalla metà del decennio passato, tre "shock istituzionali": il lancio del mercato interno, il cammino verso l'unificazione monetaria e i problemi dell'allargamento, che hanno imposto radicali cambiamenti al suo processo di integrazione. L'integrazione, però, non comporta la semplice eliminazione di barriere, ma richiede la definizione di nuove regole, la precisazione di un regime di regolazione dei rapporti tra stati sovrani. Il libro tiene presente questa duplice dimensione e si ispira sia all'economia che all'economia politica dell'integrazione, rivisitando dal punto di vista empirico e della interpretazione teorica, il processo di integrazione europea degli ultimi dieci anni.