Il rapporto tra cinema e letteratura, sempre più intenso, mai banale, spesso tormentato, viene qui indagato attraverso una serie di interventi - recensioni di film, di romanzi, con un occhio anche alla produzione teatrale contemporanea -, già apparsi su alcune testate nazionali a firma di Pino Farinotti. Attraverso questi interventi diversi per respiro e occasione, Farinotti porta avanti sotto testo una riflessione che questa selezione di scritti mette in luce, e che, a partire dal cinema, finisce per investire le grandi questioni della letteratura e della narrazione. Così ricorrono, accanto ai protagonisti delle ultime produzioni cinematografiche degne di nota, i nomi dei mostri sacri del cinema (Hitchcock fra tutti), degli scrittori più amati (da Steinbeck, a Roth, ma anche l'italianissimo Manzoni), e i titoli dei libri che più con il cinema hanno trafficato.