La storia del jazz in Russia si confonde con la storia politica del Paese, creando un intricato percorso che porta talvolta alla commedia, talvolta alla tragedia. Krzysztof Wiernicki illustra la storia del jazz in Russia dalla sua affermazione negli anni '20 - durante la Rivoluzione d'ottobre, quando il jazz era considerato un'offesa all'autentico spirito musicale proletario e disprezzato dal popolo sovietico in quanto musica borghese - all'"epidemia di jazz" degli anni '30. "Dal divertimento dei nobili alla propaganda" esalta il potere della musica e le diverse facce che essa assume a livello politico e sociale, ripercorrendo la storia russa dall'epoca prerivoluzionaria agli anni della NEP, fino alla fine degli anni '50: una storia del jazz strettamente connessa a quella degli eventi politici e di costume.