Musica e giovani sono due ambiti che si attraggono reciprocamente in una relazione che include i media, la moda, il cinema, i comportamenti, le abitudini sociali. A partire dagli anni cinquanta del Novecento la musica proveniente dagli Stati Uniti e dall'Inghilterra diventa veicolo di costruzione identitaria globale, legandosi a nuove forme di consumo, divismo, aggregazioni collettive, movimenti politici. Le diverse generazioni di giovani che si sono succedute nel tempo, con il rock'n'roll, il beat, il rock, il glam, il punk, la techno, hanno attraversato un territorio dai caratteri mitici denso di mutazioni antropologiche. Il libro si sviluppa lungo una linea temporale osservata dal punto di vista italiano che giunge sino ai nostri giorni, affermando il valore di fenomeni storici e sociali che sono in primo luogo culture, non "solo canzonette".