Questo volume - il quarto in ordine di uscita - chiude la tetralogia "Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma". Un lavoro monumentale, che si pone l'obiettivo di fornire nuove chiavi di interpretazione e fare luce sui tantissimi episodi storici dimenticati o mistificati. Il 1922 passerà alla storia come l'anno della vittoriosa insurrezione fascista di Ottobre. Un percorso che parte da lontano e che porta con sé un pesante tributo di sangue. I fascisti, sconfitto ormai il sovversivismo, si apprestarono a dare l'ultima spallata al sistema liberaldemocratico italiano, nel nome della rivoluzione nazional-popolare e di un rinnovamento che voleva essere politico, culturale e spirituale al tempo stesso. Più che i programmi, contò il mito: quello della Vittoria mutilata, della Grande Italia, di Fiume, della lotta al bolscevismo. In quei mesi, smantellate le ultime roccaforti rosse, si registrarono le famose occupazioni delle città, fino alla marcia su Roma, che sancì il coronamento politico di un percorso durato quattro anni. Si realizzava, dopo una guerra civile strisciante, l'unica rivoluzione della storia d'Italia.