Protagonista del libro, il Sotto Brigadiere Andrea Serra, originario di Thiesi, è stato uno dei tanti Finanzieri "trucidati" dai partigiani titini fra il 1943 e il 1945. Un uomo esemplare, fortemente legato al Giuramento prestato nel 1924 che gli impose di rimanere a Trieste anche dopo l'armistizio del settembre 1943, quando tutti i suoi cari erano ormai "salvi" nella più sicura e lontana Sardegna. Ma il libro vuole essere un omaggio a tutte le Fiamme Gialle che vissero il dramma dell'occupazione tedesca prima e di quella titina poi, nella speranza di aver contribuito ad umanizzare la vicenda politica e militare che sconvolse Trieste e ne decretò il destino, attraverso il racconto dell'epilogo di una vita, quella di Andrea Serra, fulgido esempio di dedizione al dovere in nome di quel "senso dello Stato" e "amor di Patria" che oggi si stenta a riscontrare anche in molti giovani.