Una cosa sembra evidente. Il terrorismo islamico non fu certo l'unico motivo degli attentati alle Torri gemelle dell'11 settembre e dell'invasione americana dell'Afghanistan. Probabilmente, non fu nemmeno quello principale. Questo è un libro duro, che non guarda in faccia nessuno. Che mette in rilievo brutte storie di lobbying, compromessi, conflitti d'interessi, accordi segreti, retroscena insabbiati e suicidi quanto meno sospetti. E che aggiunge un'altra importante tessera al difficile studio che da anni Pietro Ratto conduce, sulle dinamiche rimosse o "tralasciate" di una Storia troppo spesso raccontata in base agli obiettivi di chi, quotidianamente, gestisce e amministra il potere.